lunedì 17 maggio 2010

Progetto Carmine..... al contrario?

Camminando come ogni giorno verso la fermata dell'autobus, stamattina mi sono imbattuta, a pochi passi da casa mia, in uno spettacolo degno di un paese del terzo mondo. In via Battaglie, vicino alle scuole Calini, un intero tratto di strada era completamente ricoperto di cartacce, fogli di giornale, pagine di riviste e pubblicità, il tutto proveniente da un traboccante cassonetto per la carta, probabilmente non svuotato da tempo (a meno che, nel weekend, i residenti non si siano dati alla lettura matta e disperatissima di tutti i quotidiani esistenti, ovviamente).
Il problema non è tanto il fatto in sè, che potrebbe essere etichettato come semplice dimenticanza, ma l'atmosfera di abbandono che da più due anni si respira al Carmine.
Tante piccole cose che, sommate, danno davvero fastidio a chi abita e a chi passa per queste strade.
I marciapiedi sono sempre più sporchi, le automobili vengono parcheggiate in ogni spazio libero (e quasi mai multate), i parcheggi per i residenti sono occupati per la maggior parte da mezzi senza uno straccio di permesso.. credo che chiunque si trovi a vivere in questa zona non abbia potuto fare a meno di notare, negli ultimi mesi, un degrado sempre maggiore, in contrasto con i risultati che il "Progetto Carmine" stava riuscendo, con fatica, ad ottenere.
Viene il dubbio che questa situazione non si sia creata casualmente.
Mi spiego meglio:
il Carmine non è certo un quartiere facile, e mai lo è stato nella sua lunga e bellissima storia. La grande presenza di immigrati, l'integrazione e le nuove povertà sono tutti elementi che contribuiscono non poco a destabilizzare una zona urbana come la nostra. Se questioni simili non vengono affrontate con serietà e, soprattutto, con un progetto di sviluppo ben chiaro, si rischia di finire come le tristemente famose Banlieue parigine.
Il sospetto che a volte mi sorge è che tutta questa situazione si stia creando "ad hoc", per alimentare quel clima di tensione e razzismo che prende sempre più piede nella nostra città, per giustificare i provvedimenti adottati dal nostro Comune contro gli immigrati, anche regolari, e le persone che vivono ai margini della società.
Vivere in un clima sempre più esasperato e meno controllato come quello del Carmine non invita sicuramente i cittadini alla convivenza pacifica, e potrebbe trasformarsi in una pericolosa miccia, situazione questa che la nostra città deve assolutamente rifuggire se non vuole entrare in un baratro senza fondo.
Temo che la situazione del nostro quartiere possa essere utilizzata come "giustificazione" del razzismo imperante ed essere, proprio per questo, mantenuta critica per provocare reazioni nei cittadini, che possono in questo modo essere "addomesticati" con sproloqui sulla sicurezza della nostra città e la pericolosità di chi è "diverso".
Il Carmine non è diventato più sicuro grazie a questa Giunta, anzi. Si sono fatti enormi passi indietro sia nell'ambito della sicurezza (lo spaccio è prepotentemente tornato nelle nostre vie, basta aggirarsi per via San Faustino dopo le 20:00), che nella convivenza pacifica e nell'integrazione tra bresciani ed immigrati, resa sempre più difficile dalla totale assenza di controlli e regole.

Se questa è l'idea di "città salotto" del nostro Sindaco e del (sicuramente più presente) vicesindaco, è lecito chiedersi in che genere di salotti questi signori abbiano vissuto fino ad ora!

venerdì 14 maggio 2010

In omaggio, un crocifisso

"[1]Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
[2]Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. [3]Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, [4]perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
[5]Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. [6]Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. "
(Mt 6, 1-6)

Negli ultimi mesi mi è capitato spesso di pensare a questo passaggio del vangelo di Matteo.
Come cattolica sono molto infastidita dall'uso che, ogni giorno, viene fatto della religione, soprattutto nell'ambito politico e nei cosiddetti ambienti "di potere".
Una religione sempre più di facciata, utilizzata per mettersi in mostra come perfetti cristiani e portare avanti crociate in nome di un dio che, non credo ci sia bisogno di dirlo, è tutt'altro rispetto al Dio in cui io credo.
Cattolici ferventi pullulano ormai nelle nostre televisioni e sui giornali, difendendo ciecamente valori che non conoscono, sparando sentenze vuote senza lasciare possibilità di replica.
La religione si è trasformata, per molti, in una medaglia da esibire, in una stelletta fredda e luccicante che permette l'accesso alle stanze più alte dei palazzi.
Crocifissi dati in omaggio come pubblicità elettorale simili a fregi da indossare, a simboli distintivi che identifichino e diano potere sul "diverso", su chiunque non la pensi allo stesso modo.

Considero una bestemmia utilizzare come simbolo di superiorità la croce, quella stessa Croce sulla quale Gesù è morto proprio per aver considerato uguali tutti gli uomini della Terra.

Mi fa ribrezzo vedere persone viscide cospargersi di falsa cristianità, di falsi valori, riempirsi la bocca di parole vuote ed ipocrite, utilizzare la fede come un ventaglio con cui mettersi in mostra davanti agli altri... mi fa schifo questa religione di plastica.

Che dire, poi, di realtà legate al mondo cattolico che a nulla pensano se non ad accumulare potere, che sfruttano il dolore e la povertà altrui per fare bella mostra di sè, utilizzando la loro cristianità come un lasciapassare per allungare i loro bramosi tentacoli come una piccola (neppure troppo) "mafia della croce"?
E' inutile pregare in strada ad alta voce, se poi nel silenzio si fanno solo i propri interessi.. considero la bramosia di potere il totale aborto del messaggio di Cristo.

Non mi considero una cristiana perfetta, nè credo lo sarò mai, ma non riesco a sopportare che questi "credenti superiori" assurgano al ruolo di vessillo del cattolicesimo.
Li considero ugali a quegli ipocriti ritti nelle sinagoghe che utilizzano la preghiera per fare bella mostra di sè, che fanno elemosina solo per mettersi in luce, per guadagnare consensi e potere tra la gente.

Perchè i cattolici devono vedersi rappresentati, loro malgrado, da persone simili? Perchè si continua ad accettare questo svilimento della religione, questo stupro di ciò in cui si crede?

Alle persone che fanno della fede una via per arrivare al potere mi piacerebbe dire in faccia una sola frase, per sapere cosa avrebbero da rispondermi:

"Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti"

Non è forse questo il vangelo in cui dicono di credere?

..misteri della fede..

lunedì 10 maggio 2010

Primo intervento

Ed eccomi qua, ad inaugurare un nuovo blog..
Non prometto di aggiornarlo con regolarità, mi conosco fin troppo bene!
Spero comunque, attraverso questa pagina, di condividere con voi pensieri e riflessioni su quello che accade intorno a me.
Mi piacerebbe anche che questo potesse diventare un luogo di discussione "virtuale", in cui ognuno possa portare il suo contributo, esprimere un parere, lanciare un'idea nuova..

Perchè ho deciso di aprire questo blog?

Sabato sono stata eletta segretaria cittadina dei Giovani Democratici di Brescia.. un compito certamente non facile, ma che, con l'aiuto delle splendide persone che fanno parte di questo gruppo, intendo svolgere con il massimo impegno possibile, per far sentire la voce dei GD forte e chiara nella nostra città.
Credo che Internet sia ormai diventato uno strumento fondamentale del fare politica, un modo per raggiungere moltissime persone in un attimo, per creare un "circolo di idee" che altrimenti sarebbe impossibile.
Lo scopo di questa pagina sarà quindi quello di tenervi aggiornati sulle attività dei Giovani Democratici e, soprattutto, sulla vita della nostra città, sempre più spesso protagonista di fatti che ne infangano la lunga e democratica storia politica.
A voi, invece, lascio il compito di portarci idee nuove, di lanciare provocazioni per le prossime iniziative, di sollevare problemi che ancora non abbiamo trattato..

Se vogliamo che i Giovani Democratici crescano sempre di più, dobbiamo lavorare insieme con tutte le forze!!!!!

Spero che questo blog possa esservi utile!!!!