domenica 31 luglio 2011

Una speranza che viene da lontano


Ho appena finito di vedere un bellissimo speciale di Rainews sull' "esperimento" tentato dal sindaco di Riace per ripopolare il suo comune: le case lasciate vuote da anni di emigrazione sono state messe a disposizione di famiglie extracomunitarie provenienti dalla Palestina, dalla Romania e da moltissimi Paesi africani.

Storie di speranza e di integrazione, di anziani che ritrovano in quelle persone "colorate" i figli e i nipoti ormai lontani, di "nuovi italiani" che riaprono le botteghe e imparano gli antichi mestieri di quelle terre che adesso sentono anche loro.

E' un'immagine splendida: persone che lasciano la loro casa per andare lontano e persone che, invece, da lontano vengono e qui trovano la loro casa, in un incrocio di strade e di vite che ci parla di un'umanità in continuo movimento, di una mescolanza che porta con sè difficoltà, ma anche moltissime ricchezze.

Notizie come questa sono una boccata d'ossigeno per tutti coloro che credono che una società diversa, più aperta e quindi più ricca, sia l'unica via possibile per affrontare la sfida del futuro.
A volte basta crederci!

lunedì 4 aprile 2011

MEGASINDACO GALATTICO

Centoquarantamila euro.

Questa è, all'incirca, la cifra complessiva spesa dalla giunta bresciana (o meglio, dai cittadini bresciani) per "rimettere a nuovo" l'ufficio del sindaco Paroli.

Undicimila euro per un tavolo, ventimila euro per i divani in pelle, novemila euro per un tappeto..

"interventi necessari", è la difesa dell'assessore Labolani. "dopotutto -continua- cosa doveva fare il sindaco, andare a comprare i mobili all'Ikea?"


Come non concordare, caro assessore: vi immaginate che orrore vedere un sindaco - un sindaco,dico - mescolarsi ai poveri straccioni che fanno i loro acquisti in un luogo simile? Giammai! Essere scambiati per un povero cittadino qualsiasi sarebbe troppo per chiunque!


E poi volete mettere la soddisfazione dei tanti bresciani che non arrivano a fine mese nel sapere che l'ufficio di palazzo Loggia ha, grazie a loro, divani bianchi e televisore al plasma?


Anzi, per dare ancora più prestigio al già prestigioso ufficio consiglierei al nostro Sindaco l'introduzione di un nuovo elemento d'arredo: l' "acquario dei cittadini", da affiancare, magari, ad una bella poltrona in pelle umana. Megasindaco Galattico, altrochè!


Scommetto che la fila per ambire ad un posto in tale acquario arriverebbe fino in piazza Loggia..

Anzi, Megasindaco.. se le mancasse la Triglia posso sempre farla io!


giovedì 13 gennaio 2011

ho avuto un'idea..

Io aggiungerei una regola allo statuto del PD che VIETI a qualsiasi esponente di parlare di alleanze prima di aver steso un programma con le seguenti caratteristiche:

- CHIARO. Parole nette su temi fondamentali

- CONCISO. I contenuti devono "bucare lo schermo" nei pochi minuti di un'intervista. (e non vuol dire programma superficiale, ma ben sintetizzato, perchè è questo che troppe volte manca)

- COMPRENSIBILE ad un elettore qualsiasi

Una volta pronto, il programma sarà presentato ai media e sottoposto alla prova del 9: se una qualsiasi vecchietta intervistata fuori da un supermercato saprà rispondere alla domanda "qual è la posizione del PD su (argomento a scelta)?", sarà approvato.

Dopo questo processo si potrà parlare di alleanze, nel senso che si sottoporrà il programma ai vari partiti, che decideranno se sottoscriverlo o meno. I partiti che firmano hanno la possibilità di candidare qualcuno alle primarie, obbligatorie. Chi vince sarà leader della coalizione.

dite che potrebbe andare?